New European Bauhaus e tecnologie digitali civiche
Il New European Bauhaus è il movimento europeo creativo e interdisciplinare che si dedica alla diffusione di pratiche e progetti che migliorano i luoghi dove trascorriamo le nostre vite e gli spazi della nostra quotidianità e che contribuiscono e rendere le città e i territori sempre più sostenibili e inclusivi.
NEB si fa promotore di soluzioni locali capaci di rispondere alla sfide globali, a sostegno di una trasformazione dei modi e delle pratiche di convivenza con l’ambiente, e si fonda su tre principi cardine:
- Sostenibilità: Goals dell’Agenda2030, circolarità, riduzione dell’inquinamento, tutela della biodiversità;
- Estetica: equilibrio tra funzionalità e qualità dell’esperienza, tra approccio metodologico-formale ed etica;
- Inclusione: valorizzazione della diversità, uguaglianza, accessibilità e convivenza.
NEB è alla ricerca di progetti già realizzati o di proposte progettuali che sostengono questi valori. Per agevolare l’intercettazione delle proposte indice bandi annuali destinati a premiare le soluzioni che si distinguono per eccellenza e creatività.
Lo scorso 7 marzo si è chiusa la call per i Premi Bauhaus 2022.
Il Social Computing Group del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino ha partecipato presentando FirstLife - social network civico e Commonshood - wallet app basata su tecnologia blockchain le due piattaforme digitali che contribuiscono a migliorare la vita quotidiana urbana, concentrandosi sul vivere meglio insieme, promuovendo la cooperazione dal basso e dando potere ai cittadini con un nuovo modo di creare valore. In questi anni di sperimentazione e di pratica insieme alle cittadine e ai cittadini di diversi contesti urbani e territoriali, le due tecnologie civiche si sono dimostrate esemplari nel coinvolgimento della cittadinanza attiva, agevolando e supportando la co-progettazione, la co-produzione e la co-gestione dei servizi urbani, e nel garantire l’inclusione finanziaria.
FirstLife e CommonsHood sono il risultato di un processo di co-progettazione che ha coinvolto i rappresentanti di diversi gruppi di stakeholder locali: associazioni, scuole, autorità locali, cittadini e imprese locali; per questo approccio e per le loro funzionalità giocano un ruolo attivo nella responsabilizzazione degli attori locali, innescano cambiamenti sociali positivi, inglobano nuovi sistemi di relazioni e valori sociali e dimostrano che la condivisione di beni, servizi e visioni è il primo passo verso un futuro sostenibile. Insomma sono strumenti coerenti con i principi del New European Bauhaus, ma non solo. Potrebbero infatti supportare il movimento stesso e mettersi al servizio di altri progetti, idee, proposte.
Al concorso hanno partecipato più di 1.100 realtà, dimostrando che l’Europa è disseminata di progettualità sostenibili, belle e inclusive. I progetti vincitori saranno annunciati durante il New European Bauhaus Festival a metà giugno a Bruxelles.
Incrociamo le dita! 🤞