INCLUSIONE

Dal 2022

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Tecno Profezie

Tecno Profezie è un hub di welfare culturale per l’innovazione digitale della durata di un anno, nato a ottobre 2022 per rispondere al disagio sociale causato da Covid-19. La pandemia ha infatti contribuito a fare emergere, tra gli altri, tre fenomeni: l’analfabetismo digitale della popolazione italiana*, i Neet, categoria sociale costituita da un crescente numero di giovani socialmente isolate/i e senza occupazione e infine la povertà socio-economico-culturale in cui persistono le periferie cittadine.

L’obiettivo del progetto è avvicinare il maggior numero possibile di persone ai temi dell’innovazione digitale attraverso la fantascienza, un genere narrativo volto a raccontare la scienza attraverso la fiction.

Sostenuto dalla Città di Torino con fondi PON Metro React EU, e promosso dal Museo Mufant in collaborazione con i dipartimenti di Informatica, di Filosofia e di Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, la ASL di Torino, le cooperative sociali Altra Mente e Stranaidea e la ong CIFA, il progetto Tecno Profezie coinvolge il territorio della Circoscrizione 5 di Torino e si rivolge a studenti, studentesse e categorie sociali svantaggiate. 

Tecno Profezie mette in campo attività culturali, formative e sociali focalizzate sull’innovazione digitale e curate dal gruppo Territori e Comunità Digitali del Dipartimento di Informatica insieme al Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Torino. Attraverso l’uso del social network civico FirstLife e la wallet app CommonsHood sarà possibile toccare con mano le potenzialità di tecnologie come blockchain, NFT, crowdmapping, piattaforme democratiche applicate a progetti di cittadinanza attiva, co-progettazione e partecipazione. 

*L’indice DESI colloca l’Italia tra gli ultimi posti fra i paesi europei

Qui puoi trovare maggiori informazioni e aggiornamenti sulle attività del progetto > https://www.mufant.it/2022/09/21/tecno-profezie/

IN CORSO

Dal 2022

Mindchangers
Mindchangers

Mindchangers è un progetto europeo, sviluppato dalla Regione Piemonte, che vuole aiutare le autorità locali e le organizzazioni della società civile a migliorare la propria capacità di lanciare progetti e attività in grado di coinvolgere giovani cittadine/i nelle grandi sfide della nostra epoca. 

Insieme a COP e al social network civico FirstLife, è stato co-progettato un metodo innovativo per raccontare i numerosi progetti finalizzati a coinvolgere ragazzi e ragazze su temi urgenti come il riscaldamento globale e il fenomeno migratorio, attualmente attivi in Piemonte.

Per farlo è stata realizzata una mappa interattiva che, tramite georeferenziazione, permette di segnalare le iniziative delle organizzazioni e delle autorità locali realizzate nel contesto del progetto Mindchangers. Attraverso le schede dettagliate per ciascun progetto, la segnalazione degli eventi e appuntamenti in programma e le storie dei giovani protogonisti/e in prima linea, la piattaforma realizzata per Mindchangers racconta in modo dinamico e avvincente le attività in corso in tutto il Piemonte.

CONCLUSO

A.A. 2021/2022

Edulife
Edulife

Da quest’anno FirstLife farà convogliare i percorsi educativi e di coinvolgimento delle scuole, iniziati nel 2016 con il progetto TeenCarTO (in collaborazione con il gruppo di ricerca di geografia del Dipartimento di Cultura, Politica e Società) in un’unica piattaforma, un grande contenitore, dove raccogliere e tenere traccia di tutte le considerazioni, analisi e proposte emerse, costruendo a poco a poco una geografia collettiva della città delle/degli adolescenti.

L’obiettivo dei percorsi educativi è quello di sensibilizzare le/i giovani su tematiche di pubblica utilità, utilizzando il digitale come strumento per amplificare il reale e per dare voce ai bisogni specifici delle/degli adolescenti, spesso sotto-rappresentati.

Quest’anno sono due gli istituti che hanno partecipato alle attività di educazione civica e digitale attraverso FirstLife: la Scuola Secondaria di Primo Grado dell’ I.C Perotti Toscanini nella Circoscrizione 3 e un gruppo di studentesse e studenti dell’Istituto Sociale dei padri Gesuiti nella Circoscrizione 2.

I percorsi di FirstLife sono organizzati in moduli didattici di volta in volta definiti su misura dei bisogni e delle aspettative emerse durante le prime fasi di confronto e conoscenza con docenti, studentesse e studenti, e alternano momenti di approfondimento a esperienze e conoscenze dirette del territorio, usando tecniche e strumenti di analisi come “classe rovesciata”, mappe mentali, passeggiate immersive, analisi di campo e incontri/interviste con figure di spicco della comunità e con rappresentanti di realtà e di istituzioni territoriali pubbliche e private che offrono servizi per le/i giovani.

Durante l’anno scolastico 2021/2022 abbiamo coinvolto le seguenti realtà: Gruppo Abele Onlus, Associazione Eufemia, Ecocentro-Iren, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Toponomastica femminile, la Circoscrizione 3 in particolare nella figura della Presidente Francesca Troise e del Centro Adolescenti, Monica Cerutti attivista politica per l’inclusione, Invasioni creative e TheGate Porta Palazzo.

IN CORSO

Dal 2021

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Nlab4cit

Il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino è capofila del progetto europeo Nlab4cit destinato alla costruzione di un network di realtà, gruppi di ricerca e istituzioni impegnate nell’avvicinare le e i cittadini ai servizi pubblici e coinvolgerli maggiormente nella loro creazione attraverso le tecnologie digitali civiche.

Il progetto vede la partecipazione del comune di Collegno (Italia), Roeselare (Belgio) e Kaisariani (Grecia) insieme all’Università di Howest (Belgio), Open Lab Athens (Grecia) e VVSG (Belgio).

Il social network civico FirstLife e la wallet app CommonsHood verranno messe a disposizione del comune di Collegno per co-progettare un intervento con le e i giovani del territorio.

Qui puoi trovare maggiori informazioni e aggiornamenti sulle attività del progetto > https://nlab4cit.eu/

IN CORSO

Dal 2021

TOPONOMASTICA AL FEMMINILE
TOPONOMASTICA AL FEMMINILE

Creare una mappa permette di delimitare un territorio ma soprattutto di definirne l’identità attraverso le attività, i negozi, le comunità che quel territorio ospita. Permette di dare risalto a certi elementi a discapito di altri e, se la mappatura è un’azione collettiva, a mettere in risalto la visione della realtà di quella precisa comunità.

Questo è il potere della mappa: ne sono ben consapevoli le socie e i soci di Toponomastica femminile, che hanno fatto della mappatura uno strumento fondamentale della loro battaglia per un mondo più inclusivo e rispettoso della figura femminile.

Ora l’associazione ha fatto un passo ulteriore, sperimentando l’uso del social network civico FirstLife per restituire la mappatura dei luoghi urbani intitolati a figure femminili nella città di Torino. Sulla mappa sono stati georeferenziati strade, piazze, giardini e altri luoghi pubblici intitolati alle donne, a ciascuno dei quali corrisponde una card con una breve biografia della figura a cui sono intitolati. Accedendo alla bacheca interattiva è possibile commentare, inserire integrazioni, partecipare alle discussioni e ai sondaggi.

La piattaforma è stata lanciata durante la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, occasione che ha permesso di portare all’attenzione del pubblico la riflessione sull’equilibrio di genere nella simbologia urbana, una questione collettiva che riguardano tutte e tutti.

IN CORSO

Dal 2020

ConsegnaTO
ConsegnaTO

FirstLife è stato messo a disposizione di “Torino City Love”, iniziativa del Comune di Torino nell’ambito del progetto Torino City Lab per la condivisione di dati utiliti a cittadini e cittadine, istituzioni, esercenti e associazioni al fine di coordinarsi attraverso la mappa interattiva durante l’emergenza da Covid-19.

Grazie ad ASCOM (Associazione di Imprenditori del Commercio, del Turismo e dei Servizi), informazioni come posizione, orari, date e disponibilità alla consegna a domicilio degli esercenti coinvolti nell’iniziativa “ConsegnaTO a domicilio”, sono stati messi a disposizione dei cittadini e delle cittadine del territorio torinese. Inoltre, ai negozianti, è stata data la possibilità di aggiornare la mappa tramite smarphone.

In futuro la piattaforma potrebbe essere arricchita da nuove informazioni, per esempio sui servizi sociali a cura del Comune di Torino, delle associazioni e di altri attori del territorio, o ancora sull’offerta culturale cittadina, pubblica e privata, con particolare attenzione alle iniziative estive. I cittadini potranno inoltre aggiungere informazioni e organizzarsi in autonomia attraverso la piattaforma.

CONCLUSO

Ottobre 2020 - Settembre 2021

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N.E.O.N. - Not Excluded from Our Neighbourhood

Un gruppo di giovani torinesi composto da studenti dell’IIS Giuseppe Peano e da ultradiciottenni si è attivato, con il supporto del CSV Vol.To per individuare e contrastare i messaggi d’odio nel territorio della Circoscrizione 5, a Torino. Le azioni: 1. Scattare fotografie degli spazi degradati della Circoscrizione 5 o dei luoghi in cui sono presenti messaggi d’odio sotto forma di graffiti, per catalogarli e mapparli sul social network civico FirstLife; 2. analizzare il materiale raccolto e ideare risposte creative ai messaggi d’odio; 3. realizzare le risposte attraverso street art, fotografia, film-making, disegno, pittura, recitazione e mimica organizzando momenti aggregativi e laboratori; 4. realizzare un evento finale e lanciare iniziative per promuovere la cittadinanza attiva, tra cui CommonsHood, wallet app basata su blockchain e integrata con FirstLife, che permette azioni di inclusione finanziaria e valorizzazione delle attività economiche nei quartieri interessati.

CONCLUSO

2019 - 2021

CANP - La casa nel Parco
CANP - La casa nel Parco

Il progetto “La Casa nel Parco” propone soluzioni ICT oltre lo stato dell’arte per la gestione dei processi sanitari, nella telemedicina e telemonitoraggio, focalizzandosi sull’ospedalizzazione a domicilio (OAD) nel contesto dei due Parchi della Salute e della Ricerca e dell’Innovazione di Torino e di Novara. Il modello OAD viene ripensato già dalla fase di progettazione degli ospedali e dei loro processi e percorsi clinici, e contestualizzato nel sistema dei servizi sanitari del territorio.

“La Casa nel Parco” adotta un approccio interdisciplinare basato su una visione human-centered, realizzato grazie ad un insieme di tecnologie di avanguardia: all’Intelligenza Artificiale all’Internet of Things, dal Business Process Management (BPM) a social network per permettere la partecipazione degli stakeholder alla progettazione dell’ospedale e dei servizi.

La piattaforma FirstLife mette a disposizione un sistema georeferenziato per la progettazione partecipata, con il coinvolgimento degli stakeholders interni ed esterni alle strutture sanitarie. Nella fase di riprogettazione dei processi di gestione interna e dei percorsi clinici, medici, infermieri, operatori sanitari, personale ausiliario, addetti alla logistica, potranno tracciare attività e percorsi a livello individuale, oltre che segnalare eventuali interferenze non risolte e criticità rispetto all’organizzazione corrente del lavoro negli ambienti di cura e di servizio. Firstlife restituirà una rappresentazione completa dei processi nello spazio a partire dalle attività e dalle interazioni tra utenti, e abiliterà un coordinamento agile tra gruppi di lavoro interni per formulare proposte condivise per superare eventuali criticità. Nella successiva fase di consolidamento, la piattaforma costituirà uno strumento di coordinamento generale basato sulla visualizzazione integrata dei flussi, contribuendo al monitoraggio continuo e collaborativo dei processi di gestione interna.

IN CORSO

2019 - 2020

Famigliets
Famigliets

Nella città di Trieste stato avviato un percorso di co-progettazione partecipata tra Terzo settore ed Enti Pubblici per una mappatura dei servizi sociali territoriali dedicati alle famiglie.

Nella prima fase è stata fatta una mappatura delle attività e risorse esistenti, fase poi conclusa con l’inaugurazione dello sportello del Centro Famiglie nel mese di ottobre 2017. Al contempo sono stati realizzati 8 percorsi tematici a favore delle famiglie del territorio (sostegno alla genitorialità, percorso e metodologia di studio, accompagnamento nei processi di integrazione e partecipazione sociale alla vita del territorio, sensibilizzazione alla cittadinanza attiva, legame genitori-figli nella vita prenatale, sviluppo del bambino e dell’ adolescente, affido e adozione).

L’attività di mappatura ha rilevato la presenza di altri soggetti del privato sociale che a vario titolo hanno dimostrato interesse verso il progetto e che si sono dimostrati inclini a collaborare in futuro, agevolando l’ampliamento della rete sociale creatasi.

Il progetto persegue 3 principali obiettivi: rafforzare le sinergie tra Enti Pubblici e Terzo settore; ampliare l’offerta di spazi di ascolto, confronto e raccolta dei bisogni, in particolare per nuclei famigliari che attraversano situazioni difficili e complesse; facilitazione l’accesso delle famiglie ai servizi educativi, sociali, sanitari, scolastici, di formazione professionale e del tempo libero.

Attraverso l’implementazione di strumenti digitali e un’adeguata formazione-informazione della cittadinanza, una volta terminato il progetto i cittadini potranno accedere in modo semplice e autonomo alle risorse costantemente aggiornate. In tal modo da rendere più accessibili i servizi per le famiglie, favorendo anche il raccordo e la sinergia tra i servizi offerti da enti pubblici e privati.

Nel progetto viene usata la piattaforma Firstlife, già sperimentata dai comuni di Torino, San Donà di Piave, Southwark Council a Londra. Una volta registrato alla piattaforma, ciascun cittadino può consultare la mappa del territorio di proprio interesse selezionando la tipologia di servizi necessari (per bambini, anziani, persone in condizione di svantaggio, ecc). In questo modo i cittadini, muovendosi sul territorio, potranno visionare su pc o altri dispositivi (tablet, smartphone, ecc), tutti i soggetti abilitati a soddisfare le necessità contingenti nella zona della città di interesse.

L’utente in FirstLife troverà una mappa interattiva affiancata da una bacheca attraverso cui poter filtrare e generare contenuti a seconda delle proprie necessità. Le informazioni possono essere organizzate e consultate a scala spaziale (per area di interesse a diverse scale di dettaglio) e temporale.

IN CORSO

Dal 2020

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Piemonte dal Vivo

La fondazione Piemonte dal Vivo è il circuito regionale multidisciplinare dello spettacolo dal vivo in Piemonte, riconosciuto dalla Regione e dal MIBACT. La collaborazione con First Life vuole innovare le modalità di pubblicizzazione dell’offerta culturale regionale, permettendo una consultazione agevole, interattiva e personalizzabile, per andare incontro alle nuove esigenze del pubblico e degli operatori culturali. La prima mappatura effettuata su FirstLife riguarda la programmazione dell’Estate 2020.

Questo progetto si affianca ad altre sperimentazioni di FirstLife come strumento a supporto della promozione dell’offerta culturale dei territori, in corso tra l’Università di Torino e alcune istituzioni pubbliche ed enti culturali del territorio torinese è piemontese.

Lo scopo è quello di rendere più innovativi e interattivi i processi di coordinamento, promozione e consultazione online dell’offerta culturale territoriale, grazie alle funzionalità di social network, georeferenziazione e mappatura personalizzata offerte dalla mappa di FirstLife agli operatori culturali ma anche ai cittadini, che possono contribuire attivamente con propri contenuti.

Tra queste: FirstLife per Torino a Cielo Aperto [https://www.firstlife.org/projects/torino-a-cielo-aperto/], FirstLife per Cultura e Turismo in Piemonte [https://www.firstlife.org/projects/cultura_turismo_piemonte/]

IN CORSO

Dal 2020

Torino a Cielo Aperto
Torino a Cielo Aperto

Torino a Cielo Aperto -

La Città di Torino ha sperimentato FirstLife come strumento per agevolare la mappatura delle iniziative di “Torino a Cielo Aperto”, il cartellone di eventi culturali e ricreativi diffusi sul territorio cittadino durante l’Estate 2020: punti estivi, arene cinematografiche, altri eventi per adulti e ragazzi all’aperto, spazi pubblici aggregativi e spazi privati adatti all’incontro in sicurezza, in ottemperanza alle prescrizioni dei DPCM per la sicurezza sanitaria. Sulla mappa della città è possibile visualizzare tutte le rassegne programmate ed accedere alle informazioni relative.

ll progetto si pone l’obiettivo di invitare i cittadini a riappropriarsi degli spazi pubblici e dei parchi cittadini dopo il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria determinata dal Covid-19, ed è stato proposto Il progetto – proposto dagli assessorati alla Cultura, ai Giovani, al Turismo e Commercio, all’Ambiente e all’Istruzione della Città di Torino, in collaborazione con Fondazione per la Cultura Torino e grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo e Iren .

Questo progetto si affianca ad altre sperimentazioni di FirstLife come strumento a supporto della promozione dell’offerta culturale dei territori, in corso tra l’Università di Torino e alcune istituzioni pubbliche ed enti culturali del territorio torinese è piemontese.

Lo scopo è quello di rendere più innovativi e interattivi i processi di coordinamento, promozione e consultazione online dell’offerta culturale territoriale, grazie alle funzionalità di social network, georeferenziazione e mappatura personalizzata offerte dalla mappa di FirstLife agli operatori culturali ma anche ai cittadini, che possono contribuire attivamente con propri contenuti.

Tra queste: First Life per Piemonte dal Vivo [https://piemontedalvivo.firstlife.org/], FirstLife per Cultura e Turismo in Piemonte

IN CORSO

2017 - 2019

PIUMA Project
PIUMA Project

Il progetto (PIUMA) ha l’obiettivo di realizzare supporti per la mobilità urbana per persone affette da Disturbi dello Spettro Autistico (DSA).

L’autismo è caratterizzato dalla tendenza all’isolamento sociale, implica il bisogno di trovare rassicurazioni in routine ripetitive e difficoltà nel riuscire a gestire eventi imprevisti. Queste caratteristiche richiedono peculiari modalità nella rappresentazione spaziale e rendendo necessario uno strumento adeguato per orientarsi e muoversi nello spazio urbano.

Il progetto ha voluto fornire supporto specialmente agli adulti con autismo medio o alto, o con la sindrome di Asperger. Un supporto di orientamento per queste persone può avere un alto impatto sull’autonomia, agevolando la transizione da uno stato di (parziale dipendenza) a uno stato di autonomia.

Nel progetto è stata adottata la mappa FirstLife, arricchita dagli stessi utenti con funzionalità sviluppate appositamente per agevolare l’orientamento nello spazio urbano di adulti affetti da autismo. L’efficacia degli strumenti tecnologici utilizzata è stata valutata attraverso l’impiego di misure qualitative e quantitative.

CONCLUSO

2017 - 2018

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Io sono la musica che ascolto

IO SONO LA MUSICA CHE ASCOLTO è una COMMUNITY che si fonda sul principio per cui Musica e Territorio abbiano un legame inscindibile, e che questo legame aumenti esponenzialmente il valore di entrambi.

Il progetto è stato co-finanziato da Compagnia di San Paolo, permettendo 6 mesi di ricerca e monitoraggio di tutta la musica dal vivo sul territorio torinese. Gli utenti della community hanno avuto la possibilità di diventare REPORTER per una sera, entrare gratuitamente ai concerti torinesi e diventare parte del team, raccogliendo poche, fondamentali informazioni quantitative e qualitative sugli spettacoli a cui prendere parte al fine di realizzare un report finale che possa essere utile a identificare e migliorare la scena musicale a Torino.

Tutti gli EVENTI LIVE rilevati dal team o segnalati dagli utenti sono stati raccolti nella MAPPA “FirstLife", inoltre nella PLAYLIST “Io Sono La Musica Che Ascolto” è possibile ascoltare tutti gli artisti che hanno suonato a Torino.

CONCLUSO

Ottobre 2014 - Ottobre 2015

Librare
Librare

LIBRARE ha ricostruito i percorsi e i luoghi dei libri, mappando e condividendo le biblioteche “informali” della città di Torino e di altre città italiane: librerie private, centri di book-crossing e biblioteche scolastiche insieme ad insegnanti, studenti e studentesse che si sono impegnati a valorizzare il legame culturale tra libri e tecnologia.Hanno partecipato alla sperimentazione gli insegnanti, i ragazzi e le ragazze di circa 30 scuole di Torino e di altre città italiane.

L’obiettivo principale è stato quello di mappare le abitudini dei giovani lettori, favorendo al contempo l’integrazione tra le attività che avvengono nel web e fuori dalla scuola (come le iniziative di social reading o il book crossing), ma anche aumentare la consapevolezza rispetto agli strumenti digitali tra insegnanti e studenti, per creare differenti percorsi di lettura, analisi del testo letterario più creative e coinvolgenti, ed ancora esplorazioni di testi personalizzate.

Il progetto ha provato a trasformare i libri cartacei in oggetti virtuali di cui è possibile tracciare la vita e gli spostamenti tramite un sensore applicato connesso a un’app per mobile, raccogliendo le informazioni inserite dagli stessi utenti secondo un approccio partecipativo.

FirstLife, in qualità di piattaforma web per la creazione di mappe collaborative, è stato uno strumento che insieme a Cbook (sviluppati da Celi), è stato utilizzato per raccogliere dati geo-localizzati sugli spostamenti dei libri presenti nelle biblioteche scolastiche e informali della città, così da sovrapporre alla mappa della rete libraria informale realizzata su FirstLife una mappa delle abitudini dei giovani lettori. Sono state progettate due applicazioni per mobile, Librare e Librando, la prima dedicata agli insegnanti per la registrazione e l’identificazione dei libri presenti in una biblioteca/libreria, la seconda dedicata agli studenti per condividere le proprie impressioni e commenti sui libri.

Sono stati anche organizzati da CSP dei Living Labs di lettura in cui cittadini, studenti e insegnanti hanno collaborato attivamente sia nel delineare i requisiti e le necessità sia nella fase di sperimentazione.

L’utilizzo di Firstlife ha permesso la mappatura di biblioteche scolastiche e di altre strutture legate ai libri valorizzando un nuovo ruolo dei libri e della lettura, più sociale e aperto alla città. I dati raccolti sono stati organizzati in modo aggregato e anonimo nella Smart Data Platform (SDP), la piattaforma della Regione Piemonte per la gestione degli Open Data.

Elenco istituti di Librare: Scuola primaria Kennedy, Torino IIS Giulio, IISS Romero Rivoli (TO), Liceo Massimo D’Azeglio Torino, IIS Levi Arduino Torino, IIS Bosso Monti Torino, Convitto nazionale Umberto I Torino, I.C. di Felino Parma, IC Parco della Vittoria Roma, IIS Dalla Chiesa Sesto Calende (VA), Istituto Bottardi Roma, Istituto Comprensivo Darsena Viareggio, Istituto Comprensivo Statale Monteodorisio (CH), Istituto Olivetti Monza, Istituto Omodeo Mortara (PV), ITET Einaudi Bassano del Grappa (VI), ITIS Fermi Mantova, ITT Buonarroti Trento, Liceo Ovidio Sulmona (AQ), Liceo Rosmini, Rovereto (TN), Liceo Giacomo Ulivi, Parma, Liceo U. Dini Pisa, Liceo Fermi Monticelli Brindisi, Liceo Valentini, Castrolibero (CS), Liceo Siani, Casalnuovo di Napoli (NA), IIS Margherita di Savoia Roma, Scuola Madre Mazzarello Torino, IIS Paritario Adorazione Cadorna Torino, Scuola Giulia Falletti di Barolo Torino, Papa Giovanni XXIII Marene (CN).

CONCLUSO

Luglio 2014 - Luglio 2015

SEeS@W - Sensing Safety at Work
SEeS@W - Sensing Safety at Work

Le nuove tecnologie possono contribuire a gestire le problematiche della sicurezza sul lavoro in modo più semplice ed efficiente? Partendo da questa domanda SEeS@W ha esplorato soluzioni e servizi innovativi con l’obiettivo di raccogliere dati, informare e coinvolgere attivamente i lavoratori nell’individuazione e nella gestione dei fattori di rischio sul luogo di lavoro.

Il tema della sicurezza sul lavoro è stato affrontato con un approccio interdisciplinare, integrando l’uso di sensori connessi a Internet (secondo il modello di IoT) con l’uso di dati prodotti attivamente dai lavoratori stessi (secondo il modello IoP) e inseriti in una mappa interattiva per monitorare, valutare, mitigare e gestire i rischi a partire da dati inviati via internet.

Il progetto è stato finanziato da un bando POR-FESR della Regione Piemonte rivolto a imprese, centri di ricerca, lavoratori e tutti i soggetti coinvolti nello sviluppo dei servizi per la sicurezza sul lavoro. La sperimentazione si è focalizzata sui lavoratori e sugli spazi nel contesto ospedaliero e universitario gestiti in comune con l’Università, il Comune di Torino e l’Assessorato alle Politiche Educative. In particolare sono stati esaminati tre scenari: i laboratori della Città della Salute e della Scienza, la condizione dei lavoratori isolati, gli open space percepiti dagli operatori come poco confortevoli e causa di stress.

La piattaforma FirstLife ha permesso la mappatura collaborativa degli ambienti interni al contesto ospedaliero, le cui informazioni sono state raccolte dagli stessi lavoratori con un approccio partecipativo, per poi integrare FirstLife con strumenti di sensoristica, questionari e interviste.

I dati prodotti sono stati caricati sulla piattaforma regionale Smart Data Platform come Open Data e utilizzati per realizzare servizi di rilevazione, mappatura, valutazione, mitigazione e gestione dei rischi e degli eventi di rischio, nonché formazione ai lavoratori da parte delle aziende interessate.

Dal 2022

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GeoNight

GeoNight è la piattaforma di crowdmapping basata su FirstLife, social network civico, dedicata alla sostenibilità della vita universitaria, messa a punto dal gruppo Territori e Comunità Digitali del Dipartimento di Informatica in co-progettazione con il Green Office UnIToGO, il Consiglio delle e degli Studenti della Commissione Ambiente e il Dipartimento di Culture Politica e Società.

GeoNight restituisce una geografia del rapporto tra città e università, attraverso gli occhi delle e degli studenti e della comunità universitaria che, attraverso le funzioni interattive di FirstLife, contribuiscono all’emersione di luoghi e racconti sulla sostenibilità della vita quotidiana a Torino e in università declinati nei seguenti topic:

  • alimentazione (anche vegana)
  • servizi pubblici e gratuiti (tra cui acqua, servizi igienici, presidi sanitari)
  • spazi e servizi per disabilità e neuro divergenze
  • aree verdi
  • spazi di socialità
  • mobilità dolce
  • spazi per lo studio

La mappatura FirstLife si sta popolando di informazioni “dal basso” aggiunte non solo dalle e dai giovani, ma anche dalle associazioni studentesche e i rappresentanti delle e degli studenti che, nei vari organi, svolgono già un importante ruolo di informazione e relazione con la comunità universitaria. Le funzionalità social permettono ai membri della comunità di rimanere in contatto fra loro e ricevere aggiornamenti, migliorando la fruibilità della città, aiutandoli a conoscere il tessuto sociale e culturale urbano e agevolandoli nella costruire di nuove reti sociali proprio a partire dai luoghi mappati e frequentati.

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